Na spèra ri sòlu
Versi in vernacolo teggianese su persone, sentimenti e valori di un tempo

Il dialetto è un sistema linguistico adoperato in un ambito geografico limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto diffusione e prestigio di fronte a un altro sistema linguistico diventato dominante e riconosciuto come ufficiale, cioè la lingua nazionale.
Fa parte del bagaglio culturale che ognuno porta sulle spalle ed è l’inevitabile segno che ci fa dire che apparteniamo ad un certo luogo, ad un certo tempo e che ci identifica e ci colloca nel posto preciso della nostra storia personale.
Da nord al sud numerosi sono stati gli autori e i poeti che si sono espressi in vernacolo: da Giovan Battista Basile, a Goldoni, a Porta, a Belli, a Salvatore Di Giacomo, a Trilussa, a Eduardo De Filippo ad Andrea Camilleri, tanto per citarne qualcuno.
Pasolini vedeva nel dialetto l’ultima sopravvivenza di ciò che ancora è puro e incontaminato. Come tale doveva e deve essere “protetto”.
“Na spèra ri sòlu”, la raccolta di poesie in dialetto teggianese di prof. Salvatore Gallo, sono poesie che riguardano l’amore, l’amicizia, la vita matrimoniale e tanto altro, rispondendo ad un atto di amore e di gratitudine per il proprio territorio.

18,00

Descrizione

Autori Salvatore Gallo
Pubblicato da Giuseppe de Nicola Editore
Data di pubblicazione Settembre 2024
Luogo di pubblicazione Napoli
Paese di pubblicazione Italia
© 2024 Giuseppe de Nicola Editore
Lingua del testo Italiano
ISBN 9788885604438
Legatura
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