Questa monografia è dedicata a chi vuole sapere qualcosa in più sui rapporti fra alcol e fegato, cercando di sfatare pregiudizi, vecchie teorie ed affermazioni spesso categoriche, frutto più di tradizioni e credenze popolari che di evidenze scientifiche.
Lo scopo è fornire – a coloro che avranno la pazienza di leggerla – uno strumento utile a modificare comportamenti della pratica clinica quotidiana sul rapporto alcol-soggetto, nonché un pungolo ad intraprendere iniziative volte a prevenire la patologia epatica alcol-correlata mediante un’informazione pacata all’utente.
Le domande ricorrenti nella pratica quotidiana sono:
1. È proprio vero che l’alcol fa male al fegato?
2. Quale è la famosa dose-soglia da non superare?
3. Tutte le bevande alcoliche procurano lo stesso tipo di danno?
4. Perché l’alcol fa male al fegato?
5. Perché non tutti i forti bevitori sviluppano danno epatico?
6. Come si fa diagnosi di epatopatia alcolica?
7. Si può curare o arrestare il danno epatico alcol-correlato?
8. Si può prevenire la cirrosi da alcol?
Cercheremo di chiarire questi punti attraverso la decodifica del “viaggio” di un bicchiere di alcol a partire dalla bevanda che lo contiene, da chi lo consuma, da come e quando viene bevuto fino a giungere al fegato, analizzando tutto quello che incontra nel tragitto e nei suoi luoghi di eliminazione.